FILOTTETE
di Sofocle
Regia Sergio Maifredi
Traduzione Giorgio Ieranò
Con Corrado d’Elia (Odisseo, il mercante e Eracle), Gianluigi Fogacci – Filottete, Alessio Zirulia (Neottolemo). Costumi Paola Ratto. Musiche Michele Sganga (LUMI Edizioni Musicali)
“Filottete” di Sofocle è la tragedia degli inganni e della speranza. Difficile comprendere dove finisce l’uno e dove inizia l’altra, perché l’ambiguità fa parte della vita degli uomini. Ogni successo ha un lato oscuro e ogni sconfitta conserva la sua purezza. Dopo “Aiace”, con “Filottete” Sergio Maifredi dirige la seconda delle “tragedie odissiache”, trilogia che si concluderà nel 2024 con “Fedra” di Euripide. Teatro Pubblico Ligure porta nei luoghi della classicità le storie che ruotano intorno a Odisseo, dopo avere lavorato per oltre dieci anni sul poema omerico. In questa nuova produzione Filottete sarà interpretato da Gianluigi Fogacci, in scena con Corrado d’Elia nei ruoli di Odisseo, il mercante, Eracle, e Alessio Zirulia in quello di Neottolemo, nella nuova traduzione di Giorgio Ieranò, professore ordinario di Letteratura greca all’Università di Trento, scrittore, traduttore e viaggiatore. Le musiche sono di Michele Sganga (LUMI Edizioni Musicali), un artista che ricostruisce con un suono originale la vertigine di una storia che lascerà anche gli spettatori rapiti dall’enigma di passioni ed emozioni che vedranno scorrere sulla scena.
Dopo le due anteprime del 3 e 4 luglio all’Abbazia di San Nicolò del Boschetto a Genova, all’interno della seconda edizione di “Pellegrinaggi metropolitani”, “Filottete” debutta mercoledì 5 luglio al 3° Albintimilium Theatrum fEst di Ventimiglia, in provincia di Imperia; prosegue il tour sabato 8 luglio all’8° Portus Lunae Art Festival di Luni, in provincia della Spezia; domenica 16 luglio sarà alla 76 ª Estate Fiesolana di Fiesole, vicino a Firenze; infine domenica 23 luglio si potrà vedere a Carsulae, in provincia di Terni. Quattro appuntamenti in quattro aree archeologiche, dove gli attori e gli spettatori tornano ancora una volta a incontrarsi nei teatri o negli anfiteatri romani, rivivendo la magia di un rito senza tempo. Così si realizza l’obiettivo di STAR Sistema Teatri Antichi Romani e del progetto “Parole antiche per pensieri nuovi”, sostenuto dal Ministero della Cultura.