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Monopolista [mi gioco la vita]

Redazione
Ultima modifica: 16 Gennaio 2018 09:27
Redazione
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Un progetto di quotidianacom

Con Roberto Scappin e Paola Vannoni

Produzione quotidianacom e Kronoteatro

Con il sostegno di Regione Emilia Romagna

———

Dominio, prevaricazione, sfruttamento. Termini che puntellano il percorso sempre più degradante dell’umano. Prefiggersi traguardi di monopolio su cose e persone.
Due figure all’inseguimento di successo e denaro, ma totalmente incapaci – per natura e cultura – di farne una ragione di vita.
Come reagire al senso di fallimento dopo anni trascorsi a navigare in una mediocre e infruttuosa onestà?
C’è sempre una soluzione se si è disposti a dare un senso nuovo alla vita.
Il Monopoli è una risposta. Una scuola di vita. Che incarna alla perfezione i paradigmi del nostro tempo: sfida, spietatezza, sopraffazione.
Lo scopo è restare l’ultimo giocatore, mandando a rotoli gli altri. È questa caratteristica spietata che vorremo mostrare con la giusta, innocente soavità.
Le regole sono semplici. Soldi, contratti, un banchiere. Comprare, vendere. Tasse. Ipoteche, prigione e soprattutto: bancarotta!
Il concetto economico di monopolio, il dominio del mercato da parte di un singolo venditore fanno bella mostra sul tavolo da gioco. Uno strumento didattico di sapiente vitalità, un gioco che sa tramutarsi in esperto consulente dei processi di sopravvivenza in questo “virtuale” terzo millennio.
Monopolio: il privilegio del dominio e, per mezzo del denaro, il potere.
Sfida, spietatezza, sopraffazione. Sono queste le parole chiave del terzo millennio o è necessario riscrivere le regole del gioco?

* Prima dello spettacolo dalle 17.30 torneo di Monopoli aperto agli spettatori.
Ogni tavolo sarà composto da 5 giocatori e la persona che vincerà si aggiudicherà un biglietto per lo spettacolo *

———

Bio

Roberto Scappin e Paola Vannoni
fondano nel 2003 a Rimini quotidianacom.

Una forte motivazione politica è alla base del loro teatro, unitamente a una ricerca estetica e di linguaggio irrinunciabile nel percorso artistico.

È un teatro che appare aggressivo, provocatorio, poiché vuole riflettere lo sgomento di questo nostro esistere, affrontare le cose da un punto di vista scomodo, a partire da ciò che non è considerato corretto nemmeno pensare. Gli elementi della spiritualità, dell’ironia, si rivelano fondamentali per offrire altri registri di senso.

La ricerca di un proprio linguaggio si intreccia ben presto al percorso di produzione dei testi. Nel 2008, con la Trilogia dell’inesistente, la compagnia esprime compiutamente il proprio teatro. Il Primo episodio della Trilogia, Tragedia tutta esteriore, vince il premio Stefano Casagrande – Teatri di Vita, Bologna.

I quotidianacom porteranno questo lavoro in Francia, al Teatro Garonne, e il secondo e terzo episodio Sembra ma non soffro e Grattati e Vinci saranno ospitati tra gli altri al Festival VIE di Modena, al Festival Santarcangelo dei Teatri, al Festival B.Motion di Bassano del G, al Teatro Elfo Puccini di Milano, al teatro delle Passioni di Modena.

I testi della Trilogia dell’Inesistente sono pubblicati da L’Arboreto Edizioni, Mondaino.

La seconda Trilogia Tutto è bene quel che finisce (2015-2017) costituita dai capitoli L’anarchico non è fotogenico, Io muoio e tu mangi e Lei è Gesù si confronta con il tema dell’eutanasia ed è realizzata in coproduzione con Armunia|Festival Inequilibrio.
I tre capitoli debuttano al Festival Primavera dei Teatri e replicheranno in festival e rassegne nazionali.

L’ultima produzione della compagnia è Monopolista, realizzata in coproduzione con Kronoteatro di Albenga. Qui il tema del dominio e della sopraffazione che connota le relazioni economiche e umane del nostro tempo si realizza attraverso una partita a Monopoli disputata in scena.

Così Renato Palazzi in un sintetico ritratto della compagnia: “Divertono, ma con un sottofondo di amarezza, spiazzano il pubblico coi loro strambi ragionamenti filosofici, con la loro visione sarcastica della vita, con la loro comicità gelida, all’apparenza lieve, in realtà profondamente acre e pessimista. Uno dei gruppi più pungenti della scena italiana di oggi.”

———

Info


_SPETTACOLI
intero 15 euro

ridotto 10 euro (under25, Residenti in zona 5*, Convenzionati*) ridotto 7 euro (over 60)

*mostrando in cassa documento che attesti la residenza o domicilio/la convenzione

Si consiglia la prenotazione chiamando il numero 02.54102612 oppure inviando una mail a info@pimoff.it

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