WONDERFUL! ha i suoi vincitori. L’iter per assegnare le borse di studio a quattro giovani artisti italiani è arrivato alla conclusione. Le giurie hanno dovuto analizzare ben 290 dossier prima di arrivare ad una scelta finale. La borsa di studio di 5 mila euro sarà assegnata a Binta Diaw, Riccardo Giacconi, Marco Giordano e Margherita Raso.
WONDERFUL! Il premio ideato dal Museo Novecento Firenze, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze in collaborazione con MUS.E e realizzato grazie all’impegno di Publiacqua, è stato lanciato lo scorso dicembre e ha visto arrivare moltissime candidature, per l’esattezza 290, rivelando uno spaccato davvero interessante del panorama artistico italiano: un segnale incoraggiante e significativo al quale è doveroso rispondere, specialmente in un momento così difficile per gli artisti e la loro produzione.
La prima selezione è stata portata avanti dal comitato scientifico del museo, che tra tutti i dossier arrivati ne ha scelti 36. Le scelte successive sono state invece effettuate da due diverse giurie, entrambe tutte al femminile. La prima, composta da Cecilia Canziani, curatrice indipendente e docente universitaria, Caroline Corbetta, curatrice indipendente, autrice e giornalista culturale, Rä di Martino, artista, e Arabella Natalini, direttrice Museo degli Innocenti, ha ridotto a 12 le preferenze. La giuria responsabile dell’ultima selezione è invece formata da Pepi Marchetti Franchi, direttrice di Gagosian Gallery Roma, Cristiana Perrella, direttrice del Centro Pecci di Prato, Francesca Pinzauti, collezionista e imprenditrice e Paola Ugolini, curatrice indipendente. Quattro giurate, dal profilo scientifico e professionale internazionale, che ben rappresentano il variegato mondo del sistema dell’arte.
“Questo premio ha un titolo di meraviglia, WONDERFUL!, che richiama l’intercalare delle conversazioni più entusiaste in lingua inglese – dichiara Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze. – Ed è di fatto una meraviglia perché riesce in maniera concreta ad aiutare le nuove leve dell’arte italiana con borse di studio che incentivano il lavoro dei giovani artisti selezionati. Aver realizzato tutto questo in tempi di pandemia riempie di orgoglio l’amministrazione che ha sostenuto fin da subito il progetto. Non possiamo che ringraziare Mus.e che attraverso Sergio Risaliti ha avuto questa intuizione e Publiacqua, sempre attenta alle attività e alle sperimentazioni culturali della città, che ha contribuito alla realizzazione del progetto”.
I quattro vincitori, proclamati oggi, sono Riccardo Giacconi, artista dal linguaggio già pienamente maturo, la giovanissima Binta Diaw, piena di potenzialità, Marco Giordano, sperimentatore di nuove strade nell’arte e Margherita Raso, artista in grado di rinnovare dall’interno pratiche di grande tradizione. A loro saranno assegnate 4 borse di studio del valore di 5.000 euro ciascuna, per un totale di 20.000 euro.
“Sono particolarmente felice e orgoglioso dell’esito del progetto WONDERFUL! – aggiunge Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento – Siamo stati tra i primi in Italia a concentrare l’attenzione sul destino delle nuove generazioni artistiche nel pieno della crisi pandemica. Lo scorso anno di questi tempi lanciavamo un appello. Chiedevamo alla politica, ai collezionisti, agli imprenditori di “fare presto” e di investire risorse per il sostegno dei giovani artisti, in modo da non perdere per strada il talento creativo che rappresenta una parte cospicua del nostro futuro e dell’identità della nostra città e della nostra nazione. Devo ringraziare tutte le giurate che hanno lavorato con dedizione e passione nelle diverse fasi della selezione e lo staff curatoriale del Museo, sempre eccezionale nello svolgimento del lavoro. Un lavoro che non si è svolto nella fretta, di corsa, ma con scrupolo scientifico e sensibile attenzione alla qualità. La scelta non è stata facile visto il livello generale delle candidature. Mi voglio complimentare con Binta Diaw, Riccardo Giacconi, Marco Giordano, Margherita Raso in attesa di presentare al Museo le loro opere nel prossimo futuro. Infine non posso mancare di ringraziare Publiacqua e il suo presidente Lorenzo Perra per il sostegno dato a questo premio”.
“Il progetto WONDERFUL! – afferma il presidente di Publiacqua, Lorenzo Perra – ha rappresentato puro ossigeno per la produzione e l’elaborazione artistica under 40 in epoca di pandemia. Firenze è sempre stata una fucina di talento, di sperimentazione artistica ed il progetto WONDERFUL! non ha fatto che rinnovare e riaffermare questo ruolo della città come crogiuolo dell’arte e della bellezza. Sostenere i giovani artisti in un momento di forte crisi di tutto il settore culturale è una mission in cui Publiacqua ha riversato energie fin dall’inizio della pandemia. Abbiamo sostenuto la produzione culturale del nostro territorio con bandi dedicati ed abbiamo confermato la nostra vicinanza a partner storici. Essere a fianco del Museo Novecento per WONDERFUL! è stato quindi naturale e conseguente per un’azienda che fa della vicinanza al territorio ed alle eccellenze che esso esprime una delle sue cifre distintive”.
“Il premio WONDERFUL! è un’iniziativa importante per il sistema dell’arte italiano in questo momento storico – sostiene Cristiana Perrella, felice dell’esito del premio. – E sono stata molto felice di far parte del suo processo. Il modo in cui è strutturato non solo dà visibilità e sostegno all’arte giovane italiana ma vuole anche costruire, attraverso il suo meccanismo di selezione, un sistema di dialogo e confronto molto plurale e aperto, di cui c’è davvero bisogno. Anche per questo, credo, un progetto nuovo come questo è stato in grado di raccogliere subito candidature di alto profilo. La selezione finale non è stata semplice ma alla fine abbiamo scelto di sottolineare le molteplici possibilità di questo premio, scegliendo un artista dal linguaggio già molto maturo come Riccardo Giacconi e una giovanissima piena di potenzialità come Binta Diaw; uno sperimentatore di nuove, transdisciplinari, strade nell’arte come Marco Giordano e un’artista in grado di rinnovare dall’interno pratiche di grande tradizione come la tessitura e la scultura quale Margherita Raso”.
“Mus.e ha accolto fin dall’inizio con entusiasmo il premio WONDERFUL!. – conclude Matteo Spanò, Presidente Mus.e – Collaborare con l’amministrazione comunale alla valorizzazione del Museo Novecento, nelle diverse forme ideate dalla sua direzione artistica, fa parte della nostra mission quotidiana. La valorizzazione di un patrimonio artistico deve contemplare anche la formazione e il sostegno dei giovani artisti, senza le cui performance creative lo scambio tra passato e presente si interromperebbe, facendo venire meno la vitalità di un sistema dell’arte che non può limitarsi alla conservazione e quindi alla rendita di posizione culturale. La crisi pandemica ha colpito soprattutto i giovani e quindi, con grande attenzione, abbiamo accompagnato in questi mesi il progetto WONDERFUL!, la cui finalità è dare un sostegno concreto alle nuove generazioni”.
Questa prima edizione di WONDERFUL! sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo e da una mostra dedicata al lavoro dei vincitori. Verrà inoltre dato inizio ad un archivio sull’arte italiana che raccoglierà i dossier inviati dai partecipanti alla call, che si arricchirà negli anni restando a disposizione di curatori, storici dell’arte, critici e collezionisti come materiale di studio e approfondimento.
WONDERFUL! si inserisce, inoltre, nel solco della tradizione delle Borse di studio per giovani artisti assegnate dall’amministrazione comunale di Firenze tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso.
BIOGRAFIE ARTISTI:
Binta Diaw (1995) è un’artista visiva italo-senegalese. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove vive e lavora, e ha conseguito un Master presso l’ESAD Grenoble-Valence (FR). La sua ricerca indaga fenomeni sociali come la migrazione e l’immigrazione, nozioni di identità e blackness, il suo sé come corpo sociale e la sua posizione di donna nera in un contesto occidentale. Sfidando lo sguardo Western attraverso una realtà sovvertita, realizza installazioni e opere che mettono in discussione le percezioni dell’italianità e dell’africanità in relazione al proprio patrimonio culturale e alla propria educazione.
Nel 2020 ha realizzato mostre personali presso il
Museo MA*GA, Gallarate, e Galleria Giampaolo Abbondio, Milano. Ha esposto a importanti mostre collettive, tra queste presso Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene; Savvy Contemporary, Berlino. Tra le recenti partecipazioni segnaliamo Q-rated Napoli, Lungomare residency, Bolzano, Viafarini-in-residence, Milano e Seeds for future memories, Italia-Senegal. Si è classificata per il Premio Nocivelli e ha vinto la Bourse arts plastiques de la Ville de Grenoble (2020).
Marco Giordano (Torino, 1988), vive e lavora tra Torino e Glasgow, UK.
La sua ricerca chiama ad un riposizionamento del soggetto a partire dall’Altro, proponendo una dissoluzione delle gerarchie che avvalorano l’eccezionalismo umano. Giordano lavora con una polifonia di media – performance, scultura, scrittura di poesie, suoni – che vanno a costituire installazioni immersive con un ethos introspettivo e intimo in cui le agenzie umane e non umane si intersecano, stabilendo una relazione simbiotica tra tecnologia e natura.
Tra le mostre personali: The Modern Institute, Glasgow, (2020); Frutta Gallery, Roma (2019); Tarsia, Napoli (2019); KaOZ (Manifesta 12 Collateral Event), Palermo (2018); Glasgow International Festival (2018); Lily Brooke, Londra (2018); Il Colorficio, Milano (2017); Jupiter Artland, Edimburgo (2017); Frutta, Roma (2016); Voidoid Archive, Glasgow (2015).
Tra le mostre collettive: Museo della Montagna, Torino (2021); Mediterranea 19 Young Artist Biennale (2021); Foundation Group EDF, Parigi (2021); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene (2020); Otto Zoo Gallery, Milano (2019); Parco Arte Vivente, Torino (2019); Galeria Wozownia, Torun (2019); MAXXI, Roma (2019); Fruitmarket Gallery, Edimburgo (2019); Frutta, Roma (2018); Monitor, Roma (2018); Mambo, Bologna (2018); David Dale Gallery, Glasgow (2015).
Margherita Raso (Lecco, 1991) vive e lavora tra Milano e New York. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, nel 2014 è stata co-fondatrice dell’artist-run space Armada, Milano. Mostre collettive e personali in programma includono: Margherita Raso, a cura di Paola Nicolin, Abbazia di Lucedio, Vercelli, IT (2021); RETROFUTURO, MACRO – Museo di Arte Contemporanea di Roma, Roma, IT (2021); Perfectly round, as we left them, con Nevine Mahmoud e Derek MF Di Fabio, a cura di Eva Fabbris, Fondazione Arnaldo Pomo¬doro, Milano, IT (2021). Le sue mostre personali includono: Canal, Bible, New York, USA (2018); Piercing, Fanta-MLN, Milano, IT (2017). Le sue opere sono state esposte in recenti mostre collettive presso: Fanta-MLN, Milano, IT (2020); WPN-NYC, New York, USA (2019); WallRiss, Fribourg, CH (2019); MAMbo, Bologna, IT (2018); Armada, Milano, IT (2016).
Riccardo Giacconi ha studiato arti visive presso l’Università IUAV di Venezia. Il suo lavoro è stato presentato in varie esposizioni, fra cui presso Grazer Kunstverein (Graz), ar/ge kunst (Bolzano), MAC (Belfast), WUK Kunsthalle Exnergasse (Vienna), FRAC Champagne-Ardenne (Francia), tranzitdisplay (Praga), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino) e nella International Biennale for Young Art di Mosca. E’ stato artista in residenza presso Künstlerhaus Büchsenhausen (Innsbruck, Austria), Centre international d’art et du paysage (Vassivière, Francia), Lugar a Dudas (Cali, Colombia), La Box (Bourges, Francia) e MACRO – Museo d’arte contemporanea di Roma. Nel 2016 ha ricevuto il premio di produzione video ArteVisione, a cura di Sky Arte e Careof.
Ha presentato i suoi film in diversi festival, fra cui il New York Film Festival, l’International Film Festival Rotterdam, la Mostra del Cinema di Venezia, Visions du Réel, il Torino Film Festival e il FID Marseille, dove ha vinto il Grand Prix della competizione internazionale nel 2015. Ha co-fondato il festival di ascolto Helicotrema e il laboratorio di narrazione sonora Botafuego.
Museo Novecento
Piazza Santa Maria Novella 10
50123 Firenze
www.museonovecento.it