A Roma dal 21 al 26 gennaio dal martedì al venerdì h 21, sabato h 19 e domenica h 17
Il Teatro Vascello di Roma ospita fino al 26 gennaio Il rito di Ingmar Bergman.
Il rito è tratto dal film omonimo di Ingmar Bergman del 1969. Tre artisti di varietà i coniugi Hans e Thea, e Sebastian, amante della donna sono denunciati per l’oscenita’ presunta di un numero del loro ultimo spettacolo. Il giudice Abrahmsson li interroga per decretarne l’eventuale condanna. Non riuscendo a farsi un’idea dai colloqui con gli artisti, l’uomo assiste alla performance allestita nel suo ufficio, subendone conseguenze inaspettate. Al centro del lavoro, il tema della censura e l’impossibilita’ di contenere la potenzialita’ destabilizzante dell’atto artistico.
Sabato 25 Gennaio per Jazz in teatro presenta Trio Borghese. presso il Coffee Plant nel foyer del Teatro Vascello. ore 20.30: Cena * Consigliata la prenotazione*
Dall 28 gennaio al 2 febbraio dal martedì al venerdì h 21, sabato h 19 e domenica h 17 va in scena Il grande vuoto uno spettacolo di Fabiana Iacozzilli con la regia di Fabiana Iacozzilli
Terzo capitolo della Trilogia del vento di Fabiana Iacozzilli – dopo La Classe e Una cosa enorme Il grande vuoto ritorna al teatro Vascello con una messa in scena visionaria, che accosta alla narrazione teatrale il linguaggio multimediale per raccontare una famiglia e il suo doloroso, inesorabile disfacimento. «Il punto è trasformare il dolore in bellezza. Ci riusciremo ancora?» Fabiana Iacozzilli affida a Re Lear, una tra le più cupe tragedie di Shakespeare, il compito di trasfigurare il dolore attraverso il filtro teatrale. Con il suo ultimo lavoro, lautrice porta sul palco lamore tra una madre malata di Alzheimer e i suoi figli, inquadrando, con una messa in scena a metà tra teatro e riprese video in diretta, le fasi dellultimo pezzo di strada percorso da una famiglia prima di perdersi nel vuoto.
Scritto a partire da improvvisazioni e testimonianze dirette e ispirato ai romanzi Una donna di Annie Ernaux, Fratelli di Carmelo Samonà e I cura cari di Marco Annicchiarico, lo spettacolo ritrae unex attrice, colpita da una malattia neurodegenerativa, alla quale rimane solo il ricordo di un monologo shakespeariano, mentre gli oggetti di una vita – vestiti, cartoline, calamite e fotografie – fanno da sfondo, come tracce tangibili di esistenze svanite.
Info e prenotazioni esclusivamente tramite abbonamenti Zefiro , Eolo e CARD LIBERA E CARD LOVE e VIVICINEMAETEATRO info promozioneteatrovascello@gmail.com – promozione@teatrovascello.it
Biglietti: Intero 25 euro – Ridotto over 65: 20 euro – Ridotto addetti ai lavori del settore e Cral/Enti convenzionati: 18 euro – Ridotto studenti, studenti universitari, docenti e operatori esclusivamente delle scuole di teatro, cinema e danza 16 euro e gruppi di almeno 10 persone 16 euro a persona È possibile acquistare i biglietti, abbonamenti e card telefonicamente 065881021 con carta di credito e bancomat abilitati,
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