Atto unico di Gianluca Musiu
Con Clara Sancricca e Gianluca Musiu
Durata 1ora e 15 minuti
“Non potrei mai immaginare, come dicevi tu, che ci sia al mondo
qualcosa che riguarda noi due di cui tu non sia al corrente.”
Luca, un anno e mezzo fa, tradisce la sua compagna Marta: un
tradimento di carne.
Marta non sa che Luca l’ha tradita.
Luca e Marta stanno bene insieme, è il loro terzo anno.
Luca e Marta parlano, parlano e sono contenti di parlare.
Parlano sinceramente.
Luca e Marta sono convinti che la sincerità sia alla base di
ogni rapporto.
Luca e Marta sono convinti, ora, che la sincerità sia la cifra
più alta del loro rapporto.
Per Luca e Marta va tutto benissimo.
Luca racconta a Marta di averla tradita un anno e mezzo fa.
Un urlo di Marta esplode nella stanza.
“Zitto” e’ una storia di contraddizioni, di forme che vorrebbero
essere contenuti e di contenuti incontenibili come i
bianchi disegni nel cielo; la storia di un amore, di un cane
che mi volge le spalle, dei mesi che corrono quando ci si sta
per lasciare, del senso dei sensi di colpa, di un mal di
spalle che diventa colite, di quello che si vorrebbe fare
quando non lo si può più fare, della paura di rimanere soli,
di un eritema solare, di un alito che si appesantisce quando
non ci si ama più, della cellulite al telefono, di un pediluvio
dopo un matrimonio.
“Zitto” è un consiglio e una domanda. Il filo tra due punti
sospesi, un percorso che si fa sulle punte, il dolore di una
caduta.
Come il colesterolo buono e cattivo anche la sincerità ha una
sorella gemella da evitare: quella che sfida il senso di appartenenza
carnale, l’orgoglio, l’istinto al di la di
ogni discorso e di tutti i buoni intenti. Il tradimento è
questione di sangue e Marta non ha strumenti per perdonare.
Luca non ha strumenti per essere fedele. Tutto sarebbe rimasto
come prima senza quella confessione. E l’amore? E’ l’equilibrio
degli impulsi, delle ragioni mie e dell’altro,
delle comprensioni, dell’essere uomini e animali: la maratona
di un funambolo.
Due attori. Un percorso ironico, grottesco, comico, tra parole
leggere e la pesantezza di ciò che facciamo diventare indispensabile.
L’occasione per dirsi la verità, l’occasione
per tacere.
ORARIO REPLICHE dal martedì al sabato ore 21.30, domenica ore 17.30
Posto unico 10 euro
info e prenotazioni: 06-5881021 06-5898031promozione@teatrovascello.it
Cristina D’Aquanno ufficio comunicazione 3405319449