La Grande Prosa
Stagione 2024-2025
Tieffe Teatro e Teatro Quirino
Crisi di Nervi
Tre atti unici di Anton Čechov
L’Orso
con Maddalena Crippa, Sergio Basile, Alessandro Sampaoli
I Danni del Tabacco
con Gianluigi Fogacci
La Domanda di Matrimonio
con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno
scene Ferdinand Woegerbauer | costumi Anna Maria Heinreich | luci Andrea Violato
assistente alla regia Carlo Bellamio
regia Peter Stein
produzione Tieffe Teatro – Milano e Teatro Quirino Srl.
martedì 4 febbraio – ore 20.30 – Teatro Comunale – Sassari
da mercoledì 5 fino a domenica 9 febbraio – Teatro Massimo – Cagliari
mercoledì 5 febbraio – ore 20.30 – turno A
giovedì 6 febbraio – ore 20.30 – turno B
venerdì 7 febbraio – ore 16.30 – turno P
venerdì 7 febbraio – ore 20.30 – turno C
sabato 8 febbraio – ore 19.30 – turno D
domenica 9 febbraio – ore 19 – turno E
Oltre la Scena – incontro con gli artisti: giovedì 6 febbraio alle 17 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari, il regista Peter Stein e gli interpreti di “Crisi di Nervi” incontrano il pubblico – coordina Massimo Tria (docente di Lingua e Letteratura Russa all’Università di Cagliari)
– ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Un vivido affresco di varia umanità in “Crisi di Nervi / Tre atti unici di Anton Čechov” per la regia di Peter Stein, uno dei maestri del teatro europeo del Novecento, già artefice di straordinarie mises en scène, da “Peer Gynt” a “Il principe di Homburg”, “I villeggianti”, “Come vi piace” e la celebre “Orestea” oltre a “Roberto Zucco” e a una monumentale edizione del capolavoro di Goethe con “Faust I & II”, in cartellone – in prima regionale – martedì 4 febbraio alle 20.30 al Teatro Comunale di Sassari e poi da mercoledì 5 febbraio fino a domenica 9 febbraio al Teatro Massimo di Cagliari (tutti i giorni da mercoledì a venerdì alle 20.30 – turni A, B e C; sabato alle 19.30 – turno D e domenica alle 19 – turno E; venerdì 7 febbraio doppia recita con la pomeridiana alle 16.30 – turno P) per la Stagione 2024-2025 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC Sardegna.
Sotto i riflettori Maddalena Crippa, una della regine del teatro italiano, insieme con un affiatato cast, formato da (in ordine alfabetico) Alessandro Averone, Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Alessandro Sampaoli e Emilia Scatigno, per un avvincente e divertente trittico che comprende “L’Orso”, “I Danni del Tabacco” e “La Domanda di Matrimonio”, tre pièces in bilico tra farsa e tragedia, nello stile del vaudeville e del monologo satirico, con scenografie di Ferdinand Woegerbauer, costumi di Anna Maria Heinreich e disegno luci di Andrea Violato (assistente alla regia Carlo Bellamio), produzione Tieffe Teatro – Milano e Teatro Quirino Srl..
“Crisi di Nervi” – un titolo che riassume il carattere fumantino e le reazioni estreme dei personaggi – per uno spettacolo affascinante e di forte impatto visivo con la cifra dell’artista tedesco, che dopo “Tre sorelle”, “Il giardino dei ciliegi” e “Zio Vania” si confronta con le opere più umoristiche di Anton Čechov : «una serie di atti unici, pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà… – come sottolinea il regista – diventati il terreno fertile per l’esperienza e la preparazione delle grandi opere della maturità dell’autore».
Oltre la Scena – incontro con gli artisti: giovedì 6 febbraio alle 17 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari, il regista Peter Stein e gli interpreti di “Crisi di Nervi” incontrano il pubblico – coordina Massimo Tria (docente di Lingua e Letteratura Russa all’Università di Cagliari) – ingresso gratuito fino a esaurimento posti
per saperne di più: www.cedacsardegna.it – www.teatromassimocagliari.it
COMUNICATO del 31.01.2025
Viaggio tra le umane passioni con “Crisi di Nervi / Tre atti unici di Anton Čechov” (produzione Tieffe Teatro – Milano e Teatro Quirino Srl.), uno spettacolo ironico e coinvolgente che riunisce due brillanti commedie come “L’Orso” e “La Domanda di Matrimonio”, nei toni beffardi e leggeri del vaudeville e il monologo satirico “I Danni del Tabacco” per la regia di Peter Stein, uno dei maestri del teatro europeo fra Novecento e Terzo Millennio, in cartellone – in prima regionale – martedì 4 febbraio alle 20.30 al Teatro Comunale di Sassari e poi da mercoledì 5 febbraio fino a domenica 9 febbraio al Teatro Massimo di Cagliari (tutti i giorni da mercoledì a venerdì alle 20.30 – turni A, B e C; sabato alle 19.30 – turno D e domenica alle 19 – turno E; venerdì 7 febbraio doppia recita con la pomeridiana alle 16.30 – turno P) per la Stagione 2024-2025 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna e dei Comuni aderenti al Circuito e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Sotto i riflettori un affiatato cast in cui spicca il nome di Maddalena Crippa, una delle regine del teatro italiano, formatasi alla Scuola del Piccolo Teatro e diretta da artisti come Giorgio Strehler e Luca Ronconi, Antonio Calenda, Antoine Vitez, Beppe Navello, Luigi Squarzina, Robert Carsen e Peter Stein, artista eclettica capace di spaziare tra testi classici e contemporanei, da Carlo Goldoni e Pierre de Marivaux a Heinrich von Kleist, Arthur Schnitzler, Henrik Ibsen e Bertolt Brecht, da William Shakespeare a Harold Pinter, accanto a (in ordine alfabetico) Alessandro Averone, Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Alessandro Sampaoli e Emilia Scatigno, con scenografie di Ferdinand Woegerbauer, costumi di Anna Maria Heinreich e disegno luci di Andrea Violato (assistente alla regia Carlo Bellamio), per un divertente e sorprendente trittico che regala un potente e umoristico affresco di varia umanità.
Oltre la Scena – incontro con gli artisti: giovedì 6 febbraio alle 17 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari, il regista Peter Stein e gli interpreti di “Crisi di Nervi” approfondiranno i temi e i contenuti, lo studio sui personaggi e l’attualità dell’opera di Anton Čechov nell’appuntamento con il pubblico coordinato da Massimo Tria (professore associato, docente di Lingua e Letteratura Russa e Slavistica all’Università degli Studi di Cagliari) – con ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
“Crisi di Nervi” è il titolo emblematico che riflette il carattere instabile e focoso dei personaggi, fin troppo pronti a reazioni estreme e esplosive per cui perfino la più innocente delle conversazioni può scatenare una vera catastrofe, tra fraintendimenti e equivoci, liti accese e apparentemente insanabili, con l’affiorare di antichi e mai sopiti rancori, di dubbi e sospetti, ma anche inattesi slanci di generosità e ardite sfide, in un susseguirsi di situazioni grottesche, in bilico tra la farsa e la tragedia. Sulla scena aristocratici e altezzosi proprietari terrieri con i loro fedeli servitori, ma anche uno stravagante “oratore”, marito della direttrice di una scuola di musica, in cui Anton Čechov, fecondo autore di novelle e racconti, nonché di capolavori come “Il giardino dei ciliegi”, “Tre Sorelle”, “Zio Vanja” e “Il Gabbiano” oltre all’incompiuto “Platonov” e lo struggente “Il canto del cigno”, sembra divertirsi a tratteggiare figure singolari e estremamente suscettibili, destinate a entrare in contrasto per futili motivi.
Focus quindi sulla comicità irriverente di tre tra i più noti atti unici del grande scrittore e drammaturgo russo, a partire da “L’Orso” con Maddalena Crippa, Sergio Basile e Alessandro Sampaoli dove un’inconsolabile vedova, Elena Ivanovna Popova, viene strappata dall’isolamento e dalla malinconica quiete del suo lutto dalla visita, inattesa e quanto mai inopportuna, di tal Grigorij Stepanoviè Smirnov, il quale esige con urgenza il pagamento di presunti conti rimasti in sospeso del defunto, abbandonandosi a eccessi e intemperanze sotto gli occhi esterrefatti dello sgomento servitore Luka, ma non riuscendo in alcun modo a domare l’ardente signora, tutt’altro ce impressionata da quegli sfoghi e ben decisa a ottenere il rispetto dovuto alla sua condizione, a costo di dover impugnare una pistola… Una improbabile conferenza su “I Danni del Tabacco”, nell’omonimo monologo interpretato da Gianluigi Fogacci, nel ruolo dello sfortunato Ivan Ivanovic Njuchin, sottomesso suo malgrado alle severe disposizioni della sua tirannica consorte, direttrice di una scuola di musica e di un collegio femminile, si trasforma in uno sfogo personale, una sorta di confessione sulla sua infelicità domestica inframmezzata dalle réclames per i suddetti istituti, insieme a vaghe disquisizioni su quanto il vizio del fumo possa esser nocivo per la salute… Infine “La Domanda di Matrimonio” con Alessandro Averone, Sergio Basile e Emilia Scatigno, dove l’ipocondriaco e nevrotico Ivan Vassilievic Lomov, recatosi in casa dei vicini, Stiepan Stiepanovic Ciubokov e sua moglie Olga Stiepanovna, per chiedere la mano della figlia Natalia Stiepanovna nel suo goffo tentativo di corteggiamento riesce soltanto a irritare e suscitare l’indignazione dell’ipotetica futura sposa, in un dialogo surreale su confini e diritti di proprietà, mentre l’idea delle nozze sfuma tra un attacco di cuore e una disputa sui cani da caccia…
Tre pièces diversissime ma accomunate dallo stile umoristico, in cui Anton Čechov dà una ulteriore prova della sua bravura nel definire la psicologia dei personaggi, sottolineandone debolezze e difetti, ma insieme la profonda umanità: pur nell’esasperazione e nella raffinata precisione di un meccanismo teatrale pensato per suscitare ilarità e divertimento, si riconosce il dramma di donne e uomini, giovani e vecchi, immersi nella loro profonda solitudine e incapacità di comunicare.
«Dopo l’insuccesso delle sue prime due opere, il giovane Cechov giurò di non scrivere mai più per il teatro drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente ai vaudeville» – ricorda Peter Stein -. «Nelle tre opere esemplari che presentiamo, i personaggi di volta in volta si fanno prendere da crisi di nervi, si ammalano, sono preda di attacchi isterici o litigano in continuazione fra loro. Ne “L’Orso” il protagonista quasi muore dalla rabbia, per un debito che non gli viene rimborsato da parte di una donna, che lui arriva a sfidare a duello, per finire in ginocchio a chiederle di diventare sua moglie. Ne “I Danni del Tabacco” un presunto oratore deve tenere una conferenza sugli effetti negativi del tabacco, ma, tra starnuti e attacchi d’asma, confessa in realtà di voler mettere fine alla vita disastrosa che conduce come marito della propria moglie. Ne “La Domanda di Matrimonio” il futuro sposo, per timidezza e altre difficoltà fisiche, non riesce a porre alla futura sposa la fatidica domanda, e anzi si mette a litigare con lei, che a sua volta gli ribatte a muso duro ed è preda di un attacco isterico quando lui cade svenuto per ipocondria».
Il regista tedesco, già fondatore e direttore del collettivo teatrale della Schaubühne am Halleschen di Berlino Ovest (1970-1985) con artisti come Bruno Ganz, Edith Clever, Jutta Lampe e Michael König, e artefice di storiche e rivoluzionarie mises en scène – da “Peer Gynt” di Henrik Ibsen (1971) a “Il principe di Homburg” di Heinrich von Kleist (1972), “I villeggianti” di Maksim Gor’kij (1974), “Come vi piace” di William Shakespeare (1977) e la celebre “Orestea” di Eschilo (1980) riproposta nel 1994 a Mosca in lingua russa con la Compagnia dell’Armata Rossa, dopo i fortunati allestimenti di “Tre sorelle” (1984), “Il giardino dei ciliegi” (1989 e 1996) e “Zio Vanja” (1996) si cimenta con la vena più ironica e pungente dei vaudevilles e degli atti unici di Anton Čechov. Fin dagli esordi con “Saved” di Edward Bond (1967) Peter Stein si rivela uno dei registi più interessanti e innovativi della scena europea del secondo Novecento: tra i suoi spettacoli più significativi, il “Discorso sul Vietnam” di Peter Weiss, “Nella giungla delle città” di Bertolt Brecht, “Early Morning” di Bond, “Il bel chicchirichì” di Seán O’Casey e “Torquato Tasso” di Goethe, oltre al trasgressivo “Roberto Zucco” di Bernard-Marie Koltès sulla storia di un pluriomicida e la monumentale rappresentazione di “Faust I & II” di Johann Wolfgang von Goethe all’Expo di Hannover. Artista e intellettuale di fama mondiale, insignito del Premio Europa per il Teatro a San Pietroburgo nel 2011, Peter Stein si racconta in “Un’altra prospettiva. La vita e il teatro di un Maestro” scritto con Gianluigi Fogacci ( Manni – 2021).
In “Crisi di Nervi” il regista tedesco mette in evidenza, al di là della dimensione grottesca, l’attenzione e la grande conoscenza di Čechov, medico e scrittore, della natura umana: «l’estrema comicità, l’esasperazione e gli eccessi di crudeltà utilizzati dall’autore» – sottolinea Peter Stein – «possono funzionare soltanto se accompagnati da un sottofondo realistico e psicologicamente giustificato».
INFO & PREZZI
SASSARI
Platea: intero 25 euro – ridotto 20 euro
Galleria: intero 20 euro – ridotto 18 euro – ridotto studenti 15 euro
Loggione: intero 15 euro -ridotto studenti 10 euro
info: cell 339 1560328 – 376 0876154 e.mail: circuitocedacsassari@gmail.com
prevendite online: https://www.vivaticket.com/it/
CAGLIARI
Biglietti
Platea I settore: – intero 35,00 € – ridotto 27,00 €
Platea II settore: – intero 30,00 € – ridotto 22,00 €
Loggia e Palchetti: posto unico 15,00 €
Prevendite:
Biglietteria del Teatro Massimo di Cagliari – via E. De Magistris n. 12 – Cagliari – per informazioni: cell. 345/4894565 – e-mail: biglietteria@cedacsardegna.it – www.cedacsardegna.it .
Box-Office Sardegna – viale Regina Margherita n.43 – Cagliari
prevendite online: https://www.vivaticket.com/it/