“Casanova” di Fabio Condemi non è semplicemente una rievocazione biografica, ma un’immersione nelle profondità dell’anima umana, un’esplorazione del territorio inesplorato della memoria e della sua natura ingannevole. Lo spettacolo si apre come un sipario su un mondo di ombre, dove il tempo si frantuma e i ricordi si sovrappongono, creando un’atmosfera di straniamento e di inquietudine. La figura di Casanova, magistralmente interpretata da Sandro Lombardi, emerge come un’icona del passato, un uomo che ha vissuto la sua esistenza come un’opera d’arte, ma che ora si trova a fare i conti con la sua mortalità e con la dissoluzione del suo mondo. La regia di Condemi non si limita a raccontare una storia, ma crea un’esperienza sensoriale, un viaggio onirico attraverso i meandri della mente di Casanova. La scenografia, evocativa e ricca di macchine sceniche, si trasforma in un labirinto di specchi e di ombre, dove i fantasmi del passato si materializzano e si confondono con la realtà. Le luci, soffuse e rarefatte, creano un’atmosfera di sospensione, come se il tempo si fosse fermato in un eterno presente. Il testo di Fabrizio Sinisi, intriso di malinconia e di riflessioni filosofiche, esplora la complessità della memoria e la sua capacità di ingannare e di manipolare la realtà. Casanova diventa così un simbolo dell’uomo moderno, un individuo che si trova a confrontarsi con la perdita di identità e con la frammentazione del suo mondo. Lo spettacolo non si limita a raccontare la vita di Casanova, ma si interroga sul significato della memoria e sulla sua capacità di plasmare la nostra identità. I ricordi di Casanova non sono semplici rievocazioni del passato, ma creazioni della sua mente, fantasmi che si materializzano e si dissolvono al ritmo dei suoi pensieri. Lo spettacolo ci invita a riflettere sulla natura illusoria della memoria e sulla sua capacità di ingannare e di manipolare la nostra percezione della realtà. Casanova diventa così un simbolo della condizione umana, un individuo che si trova a confrontarsi con la fragilità della sua esistenza e con la consapevolezza della sua imminente fine. “Casanova” è uno spettacolo che lascia un segno profondo nello spettatore, un’esperienza teatrale che ci invita a riflettere sulla natura della memoria, sulla fragilità della condizione umana e sulla bellezza effimera della vita.
Visto domenica 23 marzo 2025
Teatro Astra – Torino
Casanova
di
Fabrizio Sinisi
liberamente ispirato a
Storia della mia vita di Giacomo Casanova
regia
Fabio Condemi
con
Sandro Lombardi
e con (in o.a)
Marco Cavalcoli, Simona De Leo, Alberto Marcello, Betty Pedrazzi
per la prima volta in scena
Edoardo Desana
scene e drammaturgia dell’immagine
Fabio Cherstich
costumi
Gianluca Sbicca
disegno luci
Giulia Pastore
musiche e sound design
Andrea Gianessi
assistente alla regia
Andrea Lucchetta
assistente scenografo
Andrea Colombo
assistente costumista
Eleonora Terzi
direttore di scena e capo macchinista
Enrico Ghiglione
capo elettricista e datore luci
Filip Marlocchi
fonico
Andrea Gianessi
attrezzista
Benedetta Monetti
sarta di scena
Lucia Menegazzo
scene
Laboratorio Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
costumi
Farani Sartoria Teatrale
calzature
Calzature Pedrazzoli – C.T.C. srl
parrucche
Audello Teatro
foto di scena
Luca Del Pia
produzione
LAC Lugano Arte e Cultura
in coproduzione con
Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, TPE – Teatro Piemonte Europa, Compagnia Lombardi Tiezzi
partner di produzione
Gruppo Ospedaliero Moncucco – Clinica Moncucco e Clinica Santa Chiara