All’interno del Festival delle Colline torinesi va in scena Cenci – Rinascimento Contemporaneo, il nuovo spettacolo della Piccola Compagnia della Magnolia sul dramma dell’omonima famiglia romana a cavallo del 1600, che nella Capitale del periodo aveva scosso profondamente la città. Partendo dai testi di Shelley, Artaud e Stendhal, la Piccola Compagnia della Magnolia ripercorre la storia straziante di Beatrice Cenci tracciando il segno della violenza patriarcale esercitata dal capofamiglia, tanghero arrogante e ossessionato dal potere e dalla paura che incuteva. Una spirale di odio, dolore e malvagità, rappresentata anche fisicamente in scena con veemenza e densità, che viene analizzata dalla lente di Beatrice, che vuole smarcarsi da tanta ferocia, e della madre, che invece subisce con timore e reverenza la violenza cieca del marito. Riscrivendo il contemporaneo attraverso il dramma di Cenci, la Piccola Compagnia della Magnolia compie un’operazione teatrale coraggiosa e potente, abbracciando una visione marcata e rituale, che la contraddistingue, della messa in scena, passando dall’uso delle maschere, al dialogo, alle inserzioni surreali di un Artaud figlio dell’oggi, crudeltà e chiamata all’azione. Le interpretazioni sono vivide e precise, segni indelebili su carne ed anima, passando dagli strazianti confronti violenti con il padre, alle liti con la madre, fino alle scene corali, come quella conclusiva in cui viene esposta la rappresentazione dell’esecuzione dei congiurati, rei di aver ordito l’assassinio del malvagio Francesco Cenci, attingendo direttamente agli atti del processo contro Beatrice. Uno spettacolo intenso e oscuro che denunzia ogni forma di patriarcato e violenza di genere, che riconosce e stana l’origine del male nella sopraffazione violenta dell’essere umano sull’essere umano, auspicando un futuro di purificazione e riscatto, ribellione e moto di libertà e rispetto.
Visto giovedì 17 ottobre
Teatro Gobetti – Torino
Cenci
traduzione e riscrittura dall’opera di Shelley, Artaud, Stendhal
e dagli atti del processo contro Beatrice Cenci
a cura di Giorgia Cerruti
con Davide Giglio, Francesca Ziggiotti, Francesco Pennacchia, Giorgia Cerruti
regia Giorgia Cerruti
regista assistente Alessia Donadio
visual concept, disegno luci Lucio Diana
composizione, sound design, fonica Guglielmo Diana
maschere Lucio Diana, Adriana Zamboni
costumista Serena Trevisi Marceddu
realizzazione costumi Daniela Rostirolla
danza storica Monica Rosolen
tecnico luci Francesco Venturino
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Piccola Compagnia della Magnolia
in coproduzione conCTB-Centro Teatrale Bresciano
Sardegna Teatro, Scarti-Centro di Produzione
con il sostegno di Teatro Akropolis
in collaborazione con I.I.C. Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia
e Fundacja Teatr Wschodni di Lublino
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