Francesco Lanzillotta sul podio per l’apertura della stagione estiva. Massimo Popolizio voce recitante della tragedia di Sofocle. Il 23 giugno alle ore 20:30 in Sala Santa Cecilia.
L’Antigone di Felix Mendelssohn, con la direzione di Francesco Lanzillotta, l’Orchestra e il Coro maschile di Santa Cecilia (diretto da Andrea Secchi) e la voce recitante di Massimo Popolizio apre la Stagione Estiva 2025 dell’Accademia di Santa Cecilia: appuntamento in Sala Santa Cecilia lunedì 23 giugno (ore 20:30) con una inedita e importante produzione realizzata in collaborazione con il Teatro di Roma-Teatro Nazionale, nell’ambito del Teatro Ostia Antica Festival.
La musica di Mendelssohn si intreccia con le parole di tragedia di Sofocle che vengono proposte in una vera rappresentazione scenica (traduzione tedesca di Jacob Christian Donne e l’adattamento del testo recitato di Gianni Garrera) con la voce recitante di un fuoriclasse come Massimo Popolizio, di Simonetta Solder nel ruolo di Antigone, di Christoph Hulsen nel ruolo di Kreon, di Alessandro Budroni come Der Wächter/Der Diener/ Der Chorführer.
L’Antigone vanta solo una precedente e unica unica esecuzione ceciliana che risale al 1986, con la direzione di Marcello Panni.
In questa occasione, per l’apertura della stagione estiva di Santa Cecilia, la direzione viene affidata ala bacchetta del giovane direttore romano, Francesco Lanzillotta, fra i più interessanti giovani direttori nel panorama musicale italiano regolarmente ospite di importanti compagini orchestrali nazionali e internazionali.
La tragedia di Sofocle, del 441 a.C.) incontra il Romanticismo di Mendelssohn nel riproporre il conflitto eterno fra la legge divina e legge umana: Antigone, figlia di Edipo, si scontra con Creonte per dare sepoltura al fratello Polinice, ma è destinata a una tragica sorte, amplificata dalla drammaticità della musica e dalla presenza del Coro pensato per assumere la la funzione del coro nella tragedia greca nel raccontare la vicenda della protagonista.
La stagione prosegue in Sala Santa Cecilia con un doppio appuntamento con Daniel Harding sul podio dell’Orchestra dell’Accademia: il 30 giugno ore 20.30 spazio a due capolavori dell’impressionismo, La Mer, ‘tre schizzi sinfonici per orchestra’ di Claude Debussy e Daphnis et Chloé di Maurice Ravel (con il Coro dell’Accademia), di cui si celebra il 150° anniversario dalla nascita e mercoledì 2 luglio alle ore 21, in Cavea, torna il celeberrimo Requiem di Verdi. Il quarto appuntamento della rassegna, giovedì 17 luglio alle ore 21, nella Cavea dell’Auditorium, ospiterà i celeberrimi Carmina Burana di Carl Orff diretti da Michele Spotti. Ultimo appuntamento della rassegna, il 25 settembre nella Sala Santa Cecilia, con Nicola Piovani che dirigerà una selezione di musiche da lui composte per una serata all’insegna del cinema.
Info e dettagli su www.santacecilia.it
Fabiana Raponi

