di Giada Caliendo
REGIA DI ROBERTO ANDÒ
CON CAROLINA ROSI E TONY LAUDADIO
Personaggi e Interpreti
Teresa Lo Giudice Carolina Rosi
Michele Murri, fratello di Teresa Tony Laudadio
Luigi Strada, inquilino di Teresa Andrea Cioffi
Don Giovanni Altamura, padrone di casa di Teresa Antonio D’Avino
Evelina, figlia di don Giovanni Federica Altamura
Ettore de Stefani, amico di Luigi Vincenzo Castellone
Vincenzo Gallucci, amico di famiglia Nicola Di Pinto
Saveria Gallucci, moglie di Vincenzo Paola Fulciniti
Olga, fidanzata di Ettore Viola Forestiero
Croce, medico Vincenzo D’Amato
Attilio Gallucci, fratello di Vincenzo Gianni Cannavacciuolo
Checchina, cameriera Paola Fulciniti
Nicola, cameriere Boris De Paola
Un fioraio Vincenzo D’Amato
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Francesca Livia Sartori
aiuto regia Luca Bargagna
aiuto scene Sebastiana Di Gesu
aiuto costumi Pina Sorrentino
produzione
Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, Fondazione Teatro della Toscana
Eduardo, basta il nome! Di cognome De Filippo, a voler sottilizzare!
Tutti, forse Moltissimi, sicuramente Molti conoscono questo nome e basta un
niente a visualizzare un volto scarno, scavato e modellato come una maschera.
Teatro Napoletano? Solo Teatro.
Un autore ha la fortuna di diventare immortale affidando alle sue opere la
suggestione poetica delle parole. Un attore ineluttabilmente svanisce nella memoria del
pubblico col passare del tempo, può però trasformarsi in leggenda. E poi?…. Gli altri? Gli
eredi? Luca, anello di congiunzione quanto mai talentuoso, figlio del grande Eduardo,
ha sviscerato la continuità pregna dell’alfabeto segreto imparato fin dall’infanzia,
quando dietro le quinte seguiva le prove e sera dopo sera le repliche dell’immensa
maestria che rendeva magica la polvere del palcoscenico.
Ora, anche Luca ha dovuto lasciare ad altri il compito di continuare!
E la sua Compagnia continua a portare il grande Teatro di Eduardo in giro
perché tutti ne possano ancora godere.
Basata su un perfetto equilibrio tra comico e tragico, divertente e vivace ma
punteggiata anche da serie di profonde considerazioni sul limite incerto tra salute e malattia mentale, “Ditegli sempre di sì” è probabilmente una delle commedie meno note
di Eduardo De Filippo. A riportarla in scena, dal 24 al 27 novembre al Teatro
Orazio Bobbio, nel cartellone della Stagione 2022/2023 del Teatro La Contrada,
è il regista Roberto Andò con la produzione di Elledieffe – La Compagnia di
Teatro di Luca De Filippo diretta da Carolina Rosi, protagonista anche in scena
insieme a Tony Laudadio e Nicola Di Pinto.
“Ditegli sempre di sì” è uno dei primi testi di Eduardo De Filippo, una prima
stesura è del 1925, ed è il primo in assoluto in cui il grande drammaturgo affronta il tema
della follia. Un’opera vivace, divertentemente amara tra le più fortunate del repertorio
eduardiano, il cui protagonista Michele Murri (interpretato da Tony Laudadio) è
un uomo appena uscito dal manicomio a cui è rimasta la mania della perfezione,
un’illusione che indaga il paradosso. Nel prosieguo della storia si vedrà che la
follia è, per un verso, solo l’espressione della verità senza sovrastrutture, da un
altro la difficoltà alla comprensione che delinea la strada verso l’isolamento.
Roberto Andò (regista anche per la lirica e il cinema, proprio in queste settimane
è nelle sale cinematografiche col film “La stranezza” su Luigi Pirandello), è alla sua
prima esperienza con la scrittura di Eduardo. Lo spettacolo è applaudito da pubblico e
critica dal 2019, ma quella che arriva al Teatro Bobbio è una terza nuova edizione che
Andò ha firmato con un allestimento attualissimo. Eduardo De Filippo tratta il confine
labile tra la normalità e la pazzia con maestria e sagacia come solo lui sa fare. Il
comico drammatico che ha delineato più volte nella sua scrittura teatrale viene
reso dinamico e vivace dalla recitazione puntuale del cast affiatatissimo degli
attori. Un susseguirsi di colpi di scena portano avanti un racconto pregno di
equivoci. Applausi a scena aperta per la convinta l’interpretazione di Andrea
Cioffi ( la scena della risata ha tenuto il pubblico attento e sorpreso) nel ruolo del
ragazzo squattrinato alla ricerca della fama e dell’amore. Empatica e
commovente la recitazione di Carolina Rosi, la devota sorella del matto, un talentuoso e tenero Tony Laudadio. Un’opera scritta quasi cento anni fa risulta
ancora attuale nelle tematiche dell’incomprensione al disagio e alla diversità.
Prossime date
29 novembre ROVERETO Teatro Zandonai
dal 9 all’11 dicembre SIENA Teatro dei Rinnovati
13 dicembre CATTOLICA Teatro della Regina
dal 15 al 18 dicembre PRATO Teatro Metastasio
20 dicembre LONIGO Teatro Comunale