Intervista di Chiara Niccoli
di Chiara Niccoli
Giulia Mazzoni, pianista e compositrice visionaria, durante la sua carriera ha rivoluzionato la musica classica contemporanea associandola a simboli romantici e moderni. Con le sue composizioni è capace di trasformare l’ascolto delle persone in veri e propri viaggi profondi e coinvolgenti. Formatasi al Conservatorio G. Verdi di Milano, è una delle esponenti più importanti del movimento New Classical. La sua musica l’ha portata ad esibirsi sui palchi più importanti d’Italia e del mondo. Celebre è l’esibizione del 5 gennaio scorso al Maggio Musicale Fiorentino quando si è esibita come
solista, accompagnata dall’orchestra diretta da M° John Axelrod. È stato proprio dopo questa esperienza, che l’artista è diventata la prima compositrice e pianista di un genere strumentale nuovo a portare la propria musica in un ente lirico italiano. Il suo genio è stato pluripremiato a livello artistico, ma anche sociale. Ha da poco composto la colonna sonora del film “Anna” di Marco Amenta e l’ha eseguita alla Mostra del Cinema di Venezia, rafforzando così la sua posizione di artista innovatrice e Maestro della musica contemporanea. Giulia Mazzoni suscita, grazie alla sua musica raffinata ed
avanguardista, emozione e unione nel suo pubblico. Il 22 febbraio alle ore 17, presso il Caffè Le Giubbe Rosse a Firenze, Mazzoni presenterà il suo nuovo brano Veloluce, “una composizione che invita a fermarsi, riflettere e riscoprirsi attraverso un linguaggio musicale ispirato al Futurismo. In un’epoca dominata dalla tecnologia, dove siamo tutti connessi ma a distanza, la vera innovazione è ritrovarsi fisicamente in un luogo così carico di storia e bellezza, condividendo musica, racconti e ascolto”. L’opera al piano è un omaggio al futurismo e alla celebre frase di Filippo Tommaso Marinetti: ‘Il regno della Luce è prossimo. La Luce trionferà. Con velocità, nella velocità, dalla velocità sprizzerà la luce. Veloluce! Veloluce!”. Il brano è una profonda riflessione anche sul nostro presente, invito a riscoprire e riaccendere la nostra umanità in un mondo in rapido cambiamento. “Rappresenta un esperimento, il mio obiettivo era unire la tradizione con la sperimentazione per creare un’esperienza musicale unica – spiega Mazzoni – Veloluce non è solo un viaggio sonoro: è un riflesso delle tensioni dei nostri tempi, un faro di speranza, un manifesto sonoro che invita a riflettere sul nostro ruolo nel mondo contemporaneo. In questo brano, il contrasto tra il suono caldo e umano del pianoforte e le vibrazioni fredde e metalliche delle corde preparate simboleggia il dialogo tra l'umanità e la tecnologia, la
tradizione e l’innovazione. Per la prima volta, ho sentito il bisogno di rappresentare un’emozione anche attraverso un gesto visivo, realizzando io stessa la copertina. È stata un’altra forma di sperimentazione, un modo per mettermi in gioco completamente. Nel mio ultimo album, YAS – Your Anima System, invece, ho voluto ampliare questa dimensione visiva con la collaborazione di Alessio Vitelli, grande artista italiano che vive in Giappone che ha creato gli artwork per ogni brano. Ogni composizione aveva la sua storia suonata, scritta e anche illustrata, come un mondo a sé. Ma YAS non è
stato solo un progetto visivo: è stato un album musicalmente audace. Il pianoforte era al centro, ma si muoveva in un costante dialogo con arrangiamenti orchestrali ed elettronici, creando una fusione di mondi sonori e linguaggi diversi. Mi sento come un direttore creativo, che mette insieme tutte le ispirazioni e le esperienze vissute per dare vita a un progetto nella sua totalità. È un processo totalizzante, che mi porta a una continua tensione creativa, perché sento il bisogno di realizzare ogni aspetto fino in fondo, di vederlo prendere forma esattamente come l’ho immaginato.Le mie non sono
mai solo riflessioni ma fatti. Mi piace trasformare un pensiero in azione. Sono stata la prima artista della nuova Scena Classica in Italia a portare in un ente lirico un concerto totalmente nuovo, in cui tutti questi elementi si fondevano in un’unica esperienza, dimostrando che non esistono confini netti tra le arti, ma solo una continua e autentica contaminazione. Ho creato un concerto immersivo e totalizzante, dove la musica dialogava con video emozionali, alcuni realizzati da me, altri da registi con cui ho collaborato, alternandosi a interventi di danza, luci e atmosfere coinvolgenti. Un viaggio emozionale.
L’obiettivo era abbattere le barriere tra i generi, tra passato e futuro, tra strumenti classici e linguaggi contemporanei, per dare vita a qualcosa di nuovo, libero da definizioni”. L’evento al Caffè Le Giubbe Rosse a Firenze avrà ingresso gratuito e si articolerà in un racconto della pianista riguardo a ciò che l’ha spinta a comporre Veloluce, musica che esplora il rapporto tra tradizione e sperimentazione attraverso l’uso di un pianoforte “preparato”, impiegando oggetti come cavi e matite per creare suoni che, pur apparendo digitali, sono interamente analogici. Il rapporto con Luigi Russolo, esponente del
Futurismo, e Francesco Balilla Pratella, che con i suoi testi teorizzò una musica nuova, verrà esplorato al fine di indagare come la loro visione continui ad ispirare gli artisti contemporanei. L’artista presenterà il “meraviglioso videoclip realizzato da Samuele Alfani”. Studioso di regia e arti visive, Alfani ci racconterà il processo creativo dietro il videoclip di Veroluce, realizzato a due mani con Mazzoni per raccontare al meglio in immagini il dinamismo futurista e il rapporto tra uomo e tecnologia. Le Giubbe Rosse, oltre a caffè storico di Firenze, incarnano “un luogo storico che è stato ed è fucina di idee, confronto e creazione artistica”. Questo perché sin dalla loro origine nel 1897, sono stata la casa ed il punto di riferimento per le avanguardie artistiche del Novecento. Qui si riunivano artisti come Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Aldo Palazzeschi e lo stesso Marinetti, che grazie a dibattiti e sperimentazioni artistiche, hanno contribuito alla definizione dell’estetica e del pensiero futurista. È in questo luogo, che porterà la sua opera tributo al Futurismo in un evento capace di unire arte, musica e sperimentazione. Il videoclip ufficiale
https://youtu.be/X_DEt8xqG2A?si=2Lv3HCiPnYZiH7y6