Il 16 aprile, Parma, il 17 aprile a Cesena
Enrico Onofri
torna a dirigere la Filarmonica Toscanini in due concerti di Pasqua con un unico e straordinario programma che esplora il contrasto tra sacro e profano attraverso lo Stabat Mater di Boccherini (solisti Valentina Mastrangelo, Nikoletta Hertsak e Luigi Morassi), Maurerische Trauermusik e Sinfonia n. 25 di Mozart.
«Lo Stabat Mater di Boccherini, nella versione estesa per tre voci e archi, ricavata dalla precedente per soprano e quintetto, conserva di quest’ultima la componente intima – racconta Onofri alla vigilia dei concerti. Il dolore della Vergine è dipinto a tinte celestiali, con un’orchestrazione pastello ma capace di slanci commoventi, e Boccherini non manca di mettere al centro l’amato violoncello, nonostante il tema sacro. L’anno di composizione è il 1801, eppure Boccherini resta ancorato al modello pergolesiano, sembra voler chiudere gli occhi di fronte al suo tempo. Al contrario, nella Trauermusik il tema della morte è affrontato da un visionario Mozart con lo sguardo al futuro, così come avviene in qualche modo nella sua giovanile Sinfonia in sol minore KV183, in cui esplora le nuove inquietudini dello Sturm und Drang. Un programma, dunque, teso e sospeso tra tempi coesistenti ma distanti, nel raccontare lo sfaccettato dramma della morte».
Appuntamento il 16 aprile alla Cattedrale di Parma e il 17 aprile al Teatro Bonci di Cesena.